Seguito dell'ottimo "Pacific Rim" di Del Toro, il nuovo Pacific Rim - La rivolta di Steven S. DeKnight non mi ha delusa affatto. Anzi trovo che sia ottimo per una serata al cinema considerando che ormai sembra agosto. Pop-corn movie pronto e servito con robottoni, azione e effetti speciali incredibili. Devastazione totale di città senza tregua. Spasso senza fine.
Non volevo di più.
Non pretendevo di più.
La recensione senza spoiler finisce qui. 😁
Va bene, due righe in più ve le metto:
- recitazione passabile, ma emotività minima
- intreccio trama discreto, forse si poteva fare meglio, ma si è dato spazio ai robot
- i robot sono i protagonisti, non gli umani, quindi godetevi questi spettacolari effetti speciali e non resterete delusi.
Se cercate un film "impegnativo" che unisce trama intrinsecamente metaforica di "qualche cosa", non è questo il film. Pacific Rim - La rivolta è leggero. Dal tenore frenetico. Tecnologico. Dialoghi brevi con diverse battute giusto per mettere un elemento decorativo tra le scene d'azione.
Esatto: i dialoghi sono un elemento decorativo. Poco funzionali se non basici. Mostrano alcuni personaggi con il loro passato, ma altri restano bidimensionali. Ed è giusto così. Altrimenti si portavano via minuti ai robot, che per essere precisi si chiamano Jaeger.
I cattivi sono i Kaiju e tornano in gran forma. 😁