Suspiria di Luca Guadagnino non si ferma al remake del celebre di Dario Argento, non fa nemmeno un reboot visto che stravolge l'originale e nemmeno omaggia in qualche modo l'opera.
E' un film nuovo e tutto suo.
Suspiria di Argento l'ho rivisto tempo fa per prepararmi a vedere questo nuovo, lo ammetto. Io non sono una patita di horror o orrore e nemmeno del Maestro, che rispetto, per carità, ma non mi ha mai "catturata" pur avendo visto quelli considerati da tutti come i suoi migliori, parlo di Phenomena, Profondo Rosso e Opera e altro ancora. Il fatto è che c'era spesso Asia Argento che non mi fa impazzire come attrice e in automatico ho scartato alcuni suoi film a prescindere.
Preferivo di gran lunga Jennifer Connelly, ma visto che la figlia ha vinto solo per una questione di "famiglia", io non l'ho più seguito.
A ogni modo ho visto la
trilogia delle Madri, se così vogliamo chiamarla, di Argento per l'articolo:
Suspiria (1977),
Inferno (1980) e
La terza Madre (2007). Per un motivo che solo Argento sa, il secondo capitolo l'ha chiamato "Inferno" che nulla lo lega a Madre "Tenebrosa"... perché il titolo "Tenebre" lo userà dopo, in un altro film. Mistero.
Da dove viene l'idea delle Tre Madri? Da un
romanzo, non da Argento. No. No.
Il romanzo è
Suspiria De Profundis del 1845 di
Thomas de Quincey, a lui quindi vanno gli onori di aver presentato queste streghe che sono giunte a noi oggi in diverse forme e con diverse personalità.
Ecco qui il link se volete leggere un estratto.
Le
tre Madri, in originale "
Le nostre Signore del Dolore" sono:
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Mater Lacrimarum, "Nostra Signora delle Lacrime" o Madre delle Lacrime; la prima e la maggiore che rappresenta la Disperazione.
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Mater Suspiriorum, "Nostra Signora dei Sospiri" o Madre dei Sospiri; la seconda e rappresenta lo Sconforto assoluto.
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Mater Tenebrarum, "Nostra Signora delle Tenebre" o Madre delle Tenebre; la terza e più giovane e la più crudele e spietata. Rappresenta, la Pazzia, l'Omicidio, la Morte stessa.
Nei film di Argento vengono mostrate in questo ordine:
- Suspiria, Madre dei Sospiri
- Inferno, Madre delle Tenebre
- La terza madre, Madre delle Lacrime
Nel film di Guadagnino c'è Madre dei Sospiri, mentre nel film di Refn non sono citate direttamente, ma la trama lascia intendere che le tre streghe siano insieme.
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Una delle tre madri in The Neon Demon |
Due brevi cenni sul film di
Refn:
Suspiria del 1977 parla di
Madre Suspiria e il nuovo film di Guadagnino lo rimaneggia rinnovando l'idea di Argento e creando un film nuovo.
Lo stesso viene ripreso da
Nicolas Winding Refn nel 2016 con
The Neon Demon, sostituendo il mondo della danza con quello della moda e lasciando la protagonista "fiabesca" innocente e candida stile Biancaneve. Questa pellicola ha diviso critica e spettatori. Personalmente l'ho visto perché era il regista di
Drive, ma non ho ritrovato nulla di spettacolare nelle sue streghe. Rimango sempre affascinata dalle luci, dal suo stile particolare di girare e inquadrare, ma la storia è soporifera.
The Neon Demon mostra streghe chiuse nel mondo della moda che alla fine se la prendono con l'ultima arrivata, fine. Banale, secondo me.
Solo per chi volesse davvero farsi una colata di cera bollente sulla pelle brasata, altrimenti, lasciate perdere. Quindi non ne parlo più e passo oltre.